Wide-field Mufara Telescope
Telescopio da 1 metro a grande campo, prototipo mondiale per questa tipologia di strumenti osservativi. La sua collocazione sulla sommità del Monte Mufara, a 1865 metri di altitudine (Sicilia) è avvenuta nel settembre-ottobre 2020.
Permetterà la scoperta di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra, al monitoraggio di detriti spaziali di grandi e medie dimensioni, dall’individuazione delle controparti ottiche di onde gravitazionali alla scoperta e caratterizzazione di esopianeti tramite il metodo dei transiti, dall’individuazione e follow-up fotometrico di eventi di novae allo studio di sorgenti variabili galattiche ed extragalattiche.
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Un occhio al WMT
Dettaglio sul WMT. L’immagine è stata scattata durante le prime fasi di collaudo. Crediti: Officina Stellare/GAL Hassin/Alessandro Nastasi
I primi istanti di vita del WMT
Il Telescopio WMT durante le prime fasi di montaggio sulla sommità di Monte Mufara nel settembre-ottobre 2020. Crediti: Officina Stellare/GAL Hassin/Alessandro Nastasi
A scrutare le stelle
Primi test e calibrazioni per il WMT. Ottobre 2020. Crediti: GAL Hassin/Alessandro Nastasi
Nel regno del WMT
La cupola che ospita il telescopio WMT è visibile da lontano sulla sommità di Monte Mufara. Crediti: GAL Hassin/Alessandro Nastasi e Carmelo Falco
Galhassin Robotic Telescope 1
Realizzato da Officina Stellare (Thiene, Vicenza).
Configurazione ottica
Telescopio riflettore con ottica RitcheyChrétien
apertura 400 mm
rapporto focale f3.8
grande campo 83x83arcmin corretto
Alloggio
Alloggiato in una cupola astronomica da 3 metri di diametro
A caccia di asteroidi
Il GAL Hassin Robotic Telescope nella sua nuova cupola di 3 metri. Ripresa in notturno. Crediti: GAL Hassin/Alessandro Nastasi
Il GRT1 è dedicato prevalentemente alla conferma e al monitoraggio di Near Earth Objects (NEO), Trans-Neptunian Objects (TNO) e comete, ma ha permesso di fare anche numerosi transiti esoplanetari per il progetto ExoClock.
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La nuova casa del GRT1
La cupola cupola astronomica da 3 m dove ora alloggia il GRT1. E’ stata acquistata grazie ai fondi assegnati dalla Planetary Society di Pasadena (California), che ha selezionato il GAL Hassin tra i vincitori della Shoemaker NEO Grant 2019. Crediti: GAL Hassin/Sabrina Masiero
GAL Hassin Robotic Telescope 2
Il Galhassin Robotic Telescope 2 (GRT2) è entrato in funzione a inizio 2020, completamente realizzato su progetto sviluppato da Carmelo Falco.
Configurazione ottica
Telescopio riflettore con ottica RitcheyChrétien
specchio primario parabolico con focale f/8 molto più lunga dal convenzionale
camera di ripresa dotata di sensore CCD KAF-16803, da 36.9mm x 36.9mm
Alloggio
Alloggiato nella Terrazza Osservativa del GAL Hassin