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E quindi uscimmo a riveder l’asteroide 2017 FH128

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di Sabrina Masiero 

Il GAL Hassin con il suo telescopio GRT1 si conferma nuovamente tra i primi osservatori al mondo a compiere osservazioni fondamentali nello studio degli asteroidi di tipo NEO

La sera del 3 febbraio 2021 Alessandro Nastasi del GAL Hassin ha osservato e misurato l’astrometria, cioè la posizione accurata, di un asteroide Near-Earth Asteroid (NEO), un asteroide la cui orbita può intersecare quella del nostro pianeta. Questo asteroide, denominato 2017 FH128, non si vedeva dal 2017, anno della sua scoperta.

Una simulazione che mostra le orbite di Terra/Luna (Moon) e l’asteroide 2017 FH128.
Il telescopio Galhassin Robotic Telescope 1 (GRT1) da un paio di anni ha ricevuto il codice L34 dal Minor Planet Center, facendo entrare il GAL Hassin a pieno titolo tra gli osservatori che possono osservare oggetti NEO (comete e asteroidi) e inviare tali misure al Minor Planet Center per migliorare i parametri orbitali di questi oggetti, che possono variare a causa di interazioni gravitazionali con altri corpi di dimensioni confrontabili ma anche di gran lunga maggiori. Le osservazioni del GRT1 (L34) sono state le uniche, insieme a quelle dell’osservatorio di Pan-STARRS alle Hawaii (codice F51), ad essere pubblicate dal Minor Planet Center su un’apposita circolare uscita il 4 febbraio 2021 (MPEC 2021-C15). La circolare parla del recupero o recovery di 2017 FH128 dopo quasi 4 anni!

 

Dal Minor Planet Center, l’astrometria dell’asteroide 2017FH128. Crediti: https://minorplanetcenter.net/mpec/K21/K21C15.html.
“Le recovery degli oggetti NEO sono importanti affinché questi asteroidi, anche potenzialmente pericolosi, non vengano persi, ed è fondamentale per mantenere bassa l’incertezza sulle loro orbite” afferma Alessandro Nastasi che ha seguito le osservazioni.

 
Non perdete i prossimi appuntamenti col cielo dal GAL Hassin!