La sera del 31 luglio 2021, intorno alle 21:40, il cielo di Isnello è stato attraversato dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), visibile per più di cinque minuti prima che tramontasse in direzione sud-est. Alle 21:44 la ISS si è trovata a passare a meno di 1 grado da uno degli oggetti più interessanti del cielo estivo: la Nebulosa Velo. Una circostanza davvero rara che il GAL Hassin ha voluto catturare con il suo telescopio a grande campo, il Galhassin Robotic Telescope 1 (GRT1), dotato di un campo vista di 1.2×1.2 gradi in grado riprendere entrambi gli oggetti dentro un’unica immagine, come mostra la simulazione di ripresa generata tramite il software Stellarium.
Una volta puntato il GRT1 verso la Nebulosa Velo si è impostata l’inquadratura in modo che la ISS fosse visibile all’interno del campo di vista. È stata quindi lanciata l’acquisizione di una serie di immagini da 30 secondi ciascuna, usando il filtro Luminanza e un binning da 2×2 pixel, per una decina di minuti.
Il passaggio della ISS ha prodotto la scia estremamente luminosa, in basso nell’immagine, mentre la nebulosa Velo si è mostrato tenue ed evanescente nella parte superiore. L’immagine finale è stata in parte elaborata per aumentarne il contrasto e ridurne il rumore.
La Nebulosa Velo, detta anche Anello del Cigno per via della sua vicinanza all’omonima costellazione, è il resto di una supernova esplosa più di 10 000 anni fa a circa 2 000 anni luce dalla Terra. È un guscio di gas caldo ionizzato, che si sta espandendo ad una velocità incredibile, pari a circa 400 km/sec. Tra qualche millennio, la nebulosa si disperderà completamente nello spazio interstellare, scomparendo per sempre.
Dati di acquisizione dell’immagine:
Telescopio: “Galhassin Robotic Telescope 1” (GRT1), RC 0.4m f3.8.
Filtro: Luminanza
Tempo di esposizione: 30 sec
Binning: 2×2 pixel
Software di elaborazione:
Pixinsight, Photoshop, Topaz Denoise AI