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Asteroide 2024 YR4: eccolo che arriva!

Il prossimo 22 dicembre 2032 è previsto un importante avvicinamento con il nostro pianeta. Sarà impatto?

La notte del 27 dicembre 2024, il telescopio in Cile da 50 cm della rete ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System), finanziata dalla NASA, ha annunciato la scoperta di un asteroide, poi nominato con la sigla 2024 YR4, che è apparso subito essere un “Near Earth Object” (NEO), ovvero un asteroide con un’orbita (molto) vicina a quella terrestre. 2024 YR4 è stato quindi osservato e tracciato nelle notti successive dai telescopi di tutto il mondo, incluso il GAL Hassin, che ha osservato l’asteroide la notte tra il 30 e il 31 dicembre 2024 con il suo telescopio robotico da 40 cm: il Galhassin Robotic Telescope (GRT).

Sinistra: il Galhassin Robotic Telescope (GRT) che ha osservato l’asteroide NEO 2024 YR4 la notte tra il 30 e 31 dicembre 2024, tre giorni dopo la sua scoperta. Destra: l’immagine dell’asteroide 2024 YR4 ripresa dal GRT, prodotta dalla somma di 24 immagini da 41 sec ciascuna.In quel momento, l’asteroide si trovava a circa 7 milioni di km dalla Terra, pari c.ca 18 volte la distanza Terra – Luna. Crediti: Alessandro Nastasi/Fondazione GAL Hassin

Con il passare dei giorni, man mano che le osservazioni si succedevano e l’orbita di 2024 YR4 veniva quindi delineata in maniera sempre più precisa, iniziò ad apparire evidente che l’asteroide avrebbe avuto un incontro ravvicinato con la Terra il prossimo 22 dicembre 2032, con una probabilità di colpire il nostro pianeta che è salita progressivamente, fino a raggiungere il valore attuale di 1.3% (ovvero, 1 su 80).

L’orbita di 2024 YR4 (in bianco) rispetto a quella dei pianeti interni del Sistema Solare. L’asteroide ha un periodo di rivoluzione attorno al Sole di c.ca 4 anni.
La posizione dei pianeti e di 2024 YR4, attualmente in allontanamento dalla Terra, corrispondono alla data del 28 gennaio 2025. Crediti: Wikipedia

Per definire questa probabilità sono stati simulati un gran numero di asteroidi virtuali con orbite consistenti con le osservazioni riportate ad oggi per 2024 YR4, ma tutte leggermente diverse tra di loro (i cosiddetti virtual impactor). Facendo andare in avanti le lancette nel tempo (ovvero, propagando le orbite in avanti nel tempo), si è potuto così vedere che circa 1 virtual impactor su 80 risultava colpire la Terra nel 2032, ovvero proprio l’1.3%. Questa analisi è stata svolta in maniera indipendente dalle due principali agenzie spaziali del mondo (NASA ed ESA), e per entrambe il risultato è stato lo stesso: 2024 YR4 risulta avere una probabilità di impatto con la Terra superiore all’1%, ed è quindi attualmente classificato come un potenziale impattore.

Dalle simulazioni effettuate è stato possibile inoltre identificare anche il corridoio di rischio (ovvero le aree della Terra che potrebbero essere colpite dall’asteroide nel 2032), che si estende dal Pacifico occidentale all’India, passando per il Sud America e l’Africa centrale.

Il “corridoio di rischio” (in rosso) indica, in base alle attuali osservazioni, i possibili punti sul nostro pianeta dove l’asteroide 2024 YR4 potrebbe impattare, il 22 dicembre 2032. Crediti: Daniel Bamberger

È importante ricordare però che non è soltanto la probabilità di collisione con la Terra a definire la reale pericolosità di un asteroide, ma fondamentale è anche la sua dimensione che, insieme a composizione e velocità, definisce la sua energia (cinetica): quella cioè che viene poi liberata al suolo durante l’eventuale impatto. Su 2024 YR4 sono state quindi condotte ulteriori osservazioni combinate di fotometria (che ne hanno misurato la luminosità) e spettroscopia (che hanno aiutato a comprenderne la composizione, e quindi anche la reflettività), che hanno potuto stimare per l’asteroide una dimensione compresa tra i 40 e 90 metri.

Questo vuol dire che, anche nel caso di impatto, non dobbiamo aspettarci conseguenze planetarie da “estinzioni di massa”, ma piuttosto dei danni locali, ingenti ma limitati, simili a quelli avvenuti nel 1908 sopra la regione siberiana di Tunguska. Nell’ “Evento Tunguska”, infatti, più di 80 milioni di alberi vennero abbattuti su un’area grande quanto Londra a causa dell’ingresso ed esplosione in atmosfera di un corpo celeste delle dimensioni di circa 50 metri.

Considerando le caratteristiche combinate di probabilità di impatto e dimensioni, 2024 YR4 è quindi adesso classificato al livello 3 sulla Scala Torino, una sorta di analogo della Scala Richter o Mercalli dei terremoti, utile a classificare gli asteroidi in base alla loro reale pericolosità considerando la loro probabilità di impatto e l’energia rilasciata dalla collisione, espressa in megatoni. In particolare, il livello 3 nella Scala Torino corrisponde a:

Incontro ravvicinato, meritevole di attenzione da parte degli astronomi. Calcoli che danno fino a 1% o più di probabilità di collisione con capacità di causare una distruzione o danni locali. Molto probabilmente, nuove e più precise osservazioni porteranno il pericolo al livello 0. L’attenzione da parte del pubblico e dalle autorità è meritata se l’incontro è previsto avvenire entro una decina di anni.”

Scala Torino, attraverso la quale viene classificato il pericolo di impatto di un asteroide anche in base alle sue dimensioni, e quindi all’energia rilasciata dalla collisione con la Terra. 2024 YR4 è attualmente al livello 3, ma è molto probabile che osservazioni future lo faranno crollare a zero, come già successo con il NEO Apophis. Fonte: Wikipedia

Un livello di pericolo simile a quello raggiunto adesso da 2024 YR4 in passato era stato assegnato soltanto ad un altro asteroide: il NEO 2004 MN4, poi rinominato Apophis. Poco dopo la sua scoperta, nel 2004, Apophis arrivò a toccare inizialmente una probabilità di collisione con la Terra del 3% per il 13 aprile 2029, cosa che, combinata con la sua grande dimensione stimata intorno ai 300 metri, lo portò a toccare il livello 4 nella Scala Torino: prima (e unica) volta nella storia. Grazie poi a successive osservazioni, si potè escludere qualunque impatto con la Terra per quella data, e quindi Apophis crollò al livello 0.

A causa del livello di pericolosità raggiunto adesso da 2024 YR4, il 29 gennaio 2025 è stato diramato un comunicato ufficiale di allerta da parte dell’International Asteroid Warning Network (IAWN). Lo IAWN è una rete di circa 60 tra osservatori, agenzie spaziali e organizzazioni di tutto il mondo che, sotto il coordinamento della NASA, collaborano per prevenire, monitorare e mitigare il rischio di impatto da asteroidi. Lo IAWN, inoltre, agisce da organismo centrale per informare i governi su eventuali pericoli dal cielo, aiutare l’analisi delle conseguenze dell’impatto al suolo e pianificare le migliori opzioni di risposta per la mitigazione del pericolo. Anche il GAL Hassin è parte dello IAWN dal 2020 e, insieme agli altri membri, è impegnato costantemente nel monitoraggio di NEO con i suoi telescopi robotici.

Quello legato a 2024 YR4 è il primo comunicato di allerta ufficiale rilasciato dallo IAWN ad oggi. Tuttavia, è molto probabile che osservazioni successive di 2024 YR4, riducendo le incertezze sulla sua orbita, permetteranno infine di escludere qualunque probabilità di impatto, azzerandone il livello di rischio.

E allora non basta continuare ad osservare 2024 YR4 per capire se ci colpirà o meno? Purtroppo adesso l’asteroide si sta allontanando dalla Terra, ed è diventato già troppo difficile poterlo osservare a causa della sua bassissima luminosità. Dobbiamo quindi aspettare il prossimo passaggio ravvicinato (ma non rischioso) al nostro pianeta, che  avverrà a dicembre 2028. A quel punto 2024 YR4 ritornerà ad essere sufficientemente luminoso da poter essere riosservato dai telescopi di tutto il mondo. E, naturalmente, anche il GAL Hassin si farà trovare pronto per questo importante appuntamento.

Collegamenti esterni
[1] IAWN – “Potential Asteroid Impact Notification” (29/01/2025): https://iawn.net//documents/NOTIFICATIONS/IAWN_Potential_Impact_Notification_2024_YR4.pdf