Istituita dal Governo italiano nel 2021, la Giornata Nazionale dello Spazio ha lo scopo di sensibilizzare e informare i cittadini italiani sui contributi che la scienza e la tecnologia applicate allo spazio portano al miglioramento della condizione umana e a far comprendere i benefici che dalle attività spaziali arrivano nella vita di tutti i giorni, in termini di crescita, benessere, immagine e ruolo sul piano globale del Paese.
La data del 16 dicembre è stata scelta a ricordo del lancio del primo satellite italiano, il San Marco, avvenuto negli USA la sera del 15 dicembre 1964. Tale data quest’anno assume ancora più importanza in quanto si celebrano i 60 anni dal lancio che permise all’Italia di entrare, dopo Stati Uniti e Unione Sovietica, nel ristretto novero di Paesi in grado di superare l’atmosfera terrestre.
Il GAL Hassin partecipa all’evento con un programma dedicato all’esplorazione spaziale umana e robotica dal titolo Time To Space sabato 14 dicembre alle ore 15.30. La durata dell’evento è di due ore e mezza.
Prenota la tua visita sul nostro sito. La prenotazione è obbligatoria. Vai al biglietto standard – calendario ottobre-giugno e clicca su 14 dicembre.
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Programma
Ore 15.30
La giornata Nazionale dello Spazio, Dal folle volo di Icaro al primo volo nello spazio, Sabrina Masiero
Il sogno di volare è da sempre il sogno dell’essere umano, quello di imitare il volo degli uccelli. Leonardo fu il primo che anticipò i tempi, realizzando delle macchine straordinarie tentando il volo per primo, due secoli prima del pallone ad aria e quello a idrogeno chiamate anche mongolfiere, l’aeroplano, i razzi che portarono l’uomo intorno alla Terra nel 1961 e sulla Luna nel 1969. Sessant’anni fa, grazie all’ingegnere Luigi Broglio con il Programma San Marco, nacque il programma spaziale italiano. L’Italia, il 15 dicembre 1964, diventava il terzo paese al mondo a portare in orbita un proprio satellite, il San Marco 1, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti.
Lo spazio e il nostro meraviglioso istinto di meraviglia, Sabrina Masiero
12 aprile 1961 con la Vostok 1 inizia l’era spaziale. 1969 con l’Apollo 11 si ha la conquista della Luna. Quali furono le reazioni di fronte a queste prime missioni spaziali? E qual è oggi la nostra reazione quando si parla di viaggi spaziali con equipaggio umano? Perché andiamo nello spazio?
La missione Artemis: ritorno alla Luna, Alessandro Nastasi
A più di 50 anni dall’ultimo passo dell’uomo sulla Luna, compiuto dagli astronauti dell’Apollo 17, stiamo per ritornare sul nostro satellite naturale con la missione Artemis III, prevista per il 2026. A differenza dell’ Apollo, la nuova missione della NASA porta il nome di una dea femminile. Non a caso: il prossimo allunaggio vedrà, per la prima volta, anche una donna camminare sulla superficie lunare.
Da anni l’Agenzia Spaziale americana NASA si sta preparando per questa enorme sfida scientifica e tecnologica, che sarà molto più impegnativa delle storiche missioni degli anni ’70. E con una visione ancora più ambiziosa negli occhi e nel cuore: portare un giorno l’uomo e la donna su Marte!
La ricerca con il Wide-field Mufara Telescope, Alessandro Nastasi
Nell’ultimo anno il telescopio a grande campo Wide-field Mufara Telescope (WMT) di un metro di diametro su Monte Mufara (1865 metri) ha conseguito dei risultati interessanti nello studio degli asteroidi Near-Earth, ossia asteroidi la cui orbita può o potrebbe intersecare quella terrestre. I risultati e gli obiettivi futuri anche nell’ambito dello studio dei detriti spaziali.
In Museo
Proiezione del video dedicato all’esplorazione spaziale CAPCOM GO! The Apollo Story
Viaggio all’interno della nostra Galassia e del nostro Sistema Solare.
In Planetario
Fine attività ore 18.00 – Unico spettacolo
Costo biglietto:
Attività standard
Bambini (5-10 anni): € 5,00
Ragazzi (11-14 anni): € 10,00
Adulti: € 15,00
L’ingresso è a partire dalle ore 15.00. Tutte le informazioni sulla pagina PRENOTAZIONI-BIGLIETTI.
Per ulteriori informazioni:
Pagina web ASI – “60 Anni dell’Italia nello Spazio: dal lancio del Satellite San Marco alla corsa alla Luna e Marte”
Qui sotto il trailer di CAPCOM GO! The Apollo Story che verrà proiettato in Planetario in lingua italiana.
La stella dei Tarocchi di Marsiglia
Alla conclusione dell’evento Time To Space, alle ore 19.00 si terrà presso la Sala del Museo GAL Hassin la conferenza – concerto Il Simbolismo dell’Arcano XVII – La stella dei Tarocchi di Marsiglia di Gianni Gebbia e Diego Spitalieri che rientra all’interno del Progetto locale Itinera promosso dal Comune di Isnello e finanziato dal Ministero della Cultura.
Ingresso libero a partire dalle ore 18.30 dal cancello pedonale.