“Uomo sensibile e filantropo, per aver realizzato a Mussomeli un intervento liberale e generoso in favore della Bellezza, dell’educazione al bello e alla speranza per un futuro migliore: un gesto esemplare per la Cultura e il Bene comune”.
Con questa motivazione la Fondazione GAL Hassin ha assegnato il Premio GAL Hassin alla Civiltà, istituito con deliberazione n. 115 del 30 marzo 2021, a Sebastiano Misuraca, di Mussomeli (Caltanissetta).
“Il termine Civiltà va inteso come quell’ insieme complesso che comprende le conoscenze, le credenze, l’arte, i principi morali, le leggi, le usanze e ogni altra capacità e abitudine acquisite dall’uomo in quanto membro di una società” dichiara il Presidente della Fondazione Giuseppe Mogavero citando Edward B. Tylor. “Il Premio – continua Mogavero – è rivolto a persone che con il loro comportamento e con le loro azioni contribuiscono al mantenimento e al miglioramento del patrimonio artistico, paesaggistico e ambientale e a coloro che concretamente contribuiscono al miglioramento della convivenza sociale”.
L’idea del Premio è dell’astrofisico Mario Di Martino, dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino che ha proposto, nella sua prima edizione, di assegnarlo al signor Sebastiano Misuraca, imprenditore cereo agricolo in pensione che risiede a Mussomeli, ove si trova il Castello costruito da Manfredi III Chiaramonte tra il 1364 e il 1367, col tempo abbandonato ma di notevole valore. Negli ultimi anni la sua bellezza paesaggistica era deturpata dalla presenza di un fabbricato abusivo, rudere, di cui nessuno si curava. Il signor Misuraca decide allora di acquistare e abbattere “l’orrore, solo per la bellezza”. E lo fa.
L’istituzione del Premio rientra nelle finalità del GAL Hassin. “In questo 2021 è naturale ricordare il monito di Dante – continua Mogavero – secondo il quale l’uomo deve seguir virtute e conoscenza: come nostri obiettivi, vi sono il perseguimento di comportamenti eticamente positivi (la virtute) e l’indagine scientifica (la conoscenza) che sono importanti allo stesso modo e ci sottraggono al viver come bruti”.
La commissione, oltre che da Mario Di Martino, componente il Consiglio di Amministrazione della Fondazione GAL Hassin, era composta da Franco Foresta Martin, geologo e divulgatore scientifico, componente il Comitato Scientifico della Fondazione GAL Hassin; Antonio Presti, imprenditore e mecenate (Fiumara d’Arte, Tusa), uomo di grande impegno civile, di raffinata cultura e amante della bellezza e da Antonio Sottile, maestro di pianoforte, docente presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. La stessa commissione, ha ritenuto che l’azione compiuta dal Misuraca abbia un significativo e notevole valore di Civiltà e di amore per la Bellezza, che avviene ad opera di un cittadino della Regione Sicilia, mortificata da troppi scempi e da pochissima attenzione alla Cultura.
Il Premio consiste in un ricamo su rete di filet in filo d’argento, raffigurante una spirale di galassia. Motivo simile a quello del Premio GAL Hassin, istituito nel 2009, che ogni anno viene assegnato a personalità, quali scienziati e divulgatori, che operano nel campo della Ricerca Astrofisica e Fisica e della Comunicazione Scientifica in ambito nazionale e internazionale. Quest’anno il Premio GAL Hassin 2021 è stato assegnato a Giuseppina Micela, astrofisica dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo, già Direttore dello stesso Osservatorio, con la motivazione: “per l’importante e prestigioso ruolo avuto nella ricerca astrofisica nazionale e internazionale mirata alla comprensione dei sistemi stellari e planetari; per la sua competenza, il suo impegno e la sua passione nel coltivare il sogno del GAL Hassin: la promozione della cultura scientifica”.
I Premi verranno consegnati in occasione del prossimo Evento GAL Hassin 2021, giunto alla 13° edizione, previsto per sabato 29 agosto.
Crediti immagine: GAL Hassin/Salvatore Norato/Sabrina Masiero. Il filet in filo d’argento è opera di Sara Gervasi.